La Gallura enologica si identifica con la catena del Limbara, centro montuoso della regione ricoperto dal verde mediterraneo, che con la sua matrice granitica e la sua vegetazione conferisce ai nostri vini eccezionale sapidità e un sorprendente profilo aromatico. I filari dei vigneti godono della sinergia di diversi elementi: altitudine, sole, e vento. L’alta quota protegge l’acidità delle uve. Il sole permette ai grappoli di maturare al meglio. Il vento è una costante che protegge le piante dai principali patogeni e spirando dal mare dona ai vini la loro proverbiale salinità. Gli agenti naturali formano un connubio inscindibile con l’abilità dei vignaioli, donando grappoli di grande potenziale enologico.
Il terreno è ideale per la coltura del Vermentino perché ricco di sali e sedimenti rocciosi che offrono un buon drenaggio e un pH sub-acido, restituendo al vino quel tocco di mineralità che insieme all’acidità unica bilancia la morbidezza del corpo e del tenore alcolico.
Il clima mediterraneo, in sinergia con le forti escursioni termiche dovute all’altitudine, consente una piena maturazione fenolica e insieme la conservazione dell’acidità naturale dell’uva. È il vento uno degli elementi distintivi della Gallura, con l’imponente Maestrale o con le leggere brezze marine da Levante.
Il vino è espressione culturale dell’isola, ne ha raccontato il territorio e lo stile di vita attraverso le generazioni. L'uva produce Doc in tutto il territorio, ma il Vermentino di Gallura - unico Docg della Sardegna - è il vino bianco per eccellenza.